Un po’ come prima di partire per un lungo viaggio. Non sai bene quanto aspettarti, non sai se sei pronto, ma sei pronto a tutto.
Il Campionato Italiano Velocità e il National Trophy ripartono dal Mugello, cuore pulsante del motociclismo che mette i brividi, e lo fanno con accurata dote organizzativa, operativa e comunicativa. Nonostante gli innumerevoli dubbi (fino ad aprile era difficile anche solo pensare ad una ripartenza nell’arco del 2020), nonostante le incalcolabili difficoltà e la forza di volontà necessaria per far fronte a tutto ciò, i piloti sono scesi in pista tra i saliscendi del circuito toscano. E lo spettacolo non è mancato.

Anche quest’anno tantissimi gli istruttori Riding School presenti, costantemente tra i più veloci e pienamente in lotta per i primi posti della classifica.

Nella 600 National Trophy, il nostro Roberto Farinelli, irriducibile e incontenibile, lascia il Mugello tenacemente in testa alla classifica generale grazie a una vittoria fuori di testa in gara 1 (per 9 millesimi sul secondo al fotofinish), e un secondo posto in gara 2 dopo aver dominato l’intera gara (per 10 millesimi dal primo al fotofinish, ironia della sorte). Da applausi.

Da applausi anche la gara del nostro Roberto Mercandelli, secondo nel Civ 600 e velocissimo, come sempre, tra i saliscendi di un circuito che ama particolarmente: vittoria perfettamente alla portata e tanto rammarico per la caduta in gara 2. In formissima anche Stefano Valtulini, che agguanta la quinta posizione in entrambe le gare, fortissimo e battagliero nel recuperare posizioni su posizioni dopo qualifiche non semplici. A punti anche Kevin Manfredi e Stefano Casalotti, già protagonisti della categoria nel 2019. (Ricordiamo che le classifiche non hanno tenuto in considerazione la doppietta di Andrea Locatelli, presente come wild card in vista della ripartenza del Mondiale. In sella alla spettacolare Yamaha del team Bardahl, Andrea ha letteralmente dominato entrambe le gare).

Più sfortunati i nostri della 1000. Tanti i cambiamenti tecnici che hanno condizionato il lavoro invernale dei team, sommati alle difficoltà nell’effettuare test in pista. Di fatto, questo primo round del Civ rappresenta per tanti la prima vera possibilità di fare kilometri e testare tutto il materiale a disposizione. Si aggiunge la sfortuna, e il mix non permette di centrare le posizioni che contano. Ma Misano è vicina e il circuito piace a tanti, riportandoci alla mente le prestazioni super dello scorso anno: ora, focus sulle tre settimane di lavoro da qui a fine mese, per arrivare al secondo round pronti ad infuocarlo!

Ma, nel mezzo, c’è la Riding School! Ci vediamo venerdì 10 al Circuito Tazio Nuvolari.